La Champions League di volley per atleti sordi si giocherà a Bergamo
Sui quattro parquet che ospiteranno le finali ci saranno anche due bergamaschi: Ilaria Galbusera di Sorisole e Mirko Bolis di Zanica
Venti squadre destinate a fare molto rumore, coniugando la sana competizione all’insegna del divertimento con l’impegno per il sociale. A due anni dall’Eurocup di pallacanestro, Bergamo si appresta ad ospitare un’altra manifestazione sportiva riservata ad atleti non udenti. Iconicamente rappresentata nella locandina e nel logo dalla giraffa, l’animale con molto orecchio per eccellenza.
Da giovedì 23 a sabato 25 novembre andrà in scena la quarta edizione della Deaf Volley Champions League, che avrà come vedette due rappresentanti della pallavolo di casa nostra, non solo silenziosa: si tratta di Ilaria Galbusera, di Sorisole, e Mirko Bolis, di Zanica, reduci dalle Deaflympics di Samsun in Turchia nelle quali hanno ottenuto rispettivamente il secondo e il sesto posto con la maglia della Nazionale italiana.
I due tesserati di Excelsior e Capriate San Gervasio, abili e arruolati per l’occasione con la Lodovico Pavoni di Brescia e il Gruppo Sportivo Sordi di Ancona, sono i capifila di una competizione di respiro internazionale organizzata dalla Federazione Sport Sordi Italia, da Esatour, dall’Unione Sportiva Sordi Bergamo e dall’Accademia Allenatori sotto l’alto patrocinio del Coni, del Comitato Italiano Paralimpico, della Federazione Italiana Pallavolo, di Regione Lombardia e del Comune di Bergamo. L’Istituzione cittadina, attraverso la partecipata Bergamo Infrastrutture, garantisce l’utilizzo di quattro impianti: il PalaNorda, l’Italcementi, la Palestra “Lorenzo Lotto” di via Furietti alla Malpensata e la Palestra della Celadina in via Flores.
Volley sordi
Queste le contendenti (12 femminili e 8 maschili) al via, in attesa del sorteggio dei gironi e del calendario nel dettaglio. Per le ragazze ci sono le francesi dello Stade Parisien Sourd e dell’ALSL Torcy, quindi le polacche del MKSN Mazowsze Warszawa, le russe di Novosibirsk, Kaluga (campionesse uscenti a Bruges 2016) e Sankt Peterburg, le italiane del Pavoni Brescia e di Ancona, le ucraine del Kyiv